Esistono molti trattati sull’igienismo, in questa pagina trovate la mia esperienza, una evoluzione da uno stato di malessere a uno stato di benessere.


Dall’igienismo al crudismo.

Nel 2005 sentivo la necessità di cambiare qualcosa nella mia alimentazione e ho deciso di provare un soggiorno disintossicante con Michele Manca.
Durante i miei soggiorni ho conosciuto l’igienismo, fondato da Herbert M. Shelton, medico americano che ha applicato semplici regole per una perfetta combinazione alimentare.

Associando correttamente gli alimenti assicuriamo al corpo un’ottima digestione, sfruttando al massimo il cibo ingerito e fornendo all’organismo solamente sostanze nutritive.


Durante i soggiorni ho provato il digiuno, ne ho fatti 5 brevi (5-7 giorni) in 3 anni, il primo in agosto del 2005 di 5 giorni, il secondo di 7 giorni a novembre del 2005, uno di 6 giorni a febbraio 2006 e uno di 7 giorni ad agosto 2006, l’ultimo a marzo 2007 di 7 giorni.

Come preparare un digiuno?


Dopo il primo digiuno ho iniziato a mangiare prevalentemente cibo crudo e ho iniziato a stare così bene che ho voluto approfondire e mantenere questo tipo di alimentazione: per 2 anni l’80% della mia alimentazione era costituita da cibo crudo. Una percentuale di cibo cucinato era necessaria per mantenere rapporti sociali.

L’igienismo prevede di mangiare piatti semplici come succhi, frullati e insalate, si è molto diffuso però il crudismo, alcuni lo chiamano anche crudismo gourmet. Gli ingredienti di base in effetti si possono comporre in modo molto fantasioso e applicando alcune tecniche come la disidratazione si ottengono piatti dal sapore sbalorditivo.

Questo dualismo spesso mi ha fatto riflettere: è più corretto per noi cogliere la mela per mangiarla o è più giusto liberare la nostra necessità di elaborare un ingrediente con ore di lavorazione?

Regole base dell’igienismo

Le regole sono semplici e sono sempre le stesse, se una cosa funziona non cambia,

Quanto e come bere acqua
Bere solo se si ha sete, non sforzarsi per non fare lavorare i reni inutilmente.
Non bere durante o dopo i pasti, per non diluire i succhi gastrici e rallentare la digestione.
Si può bere 15 minuti prima del pranzo e, in base a cosa si è mangiato. Si deve aspettare per bere dopo: dopo un pasto di frutta aspettare 45 minuti, di amidi 2-3 ore, di proteine 4-5 ore.


Cibi crudi
Cercare di mantenere una alimentazione cruda tra il 50% e il 70%. Iniziare sempre i pasti con frutta (vedi sotto) e con verdura cruda da masticare o con spremute, succhi e centrifugati.


Frutta
Quando si mangia frutta sarebbe meglio mangiarla di una sola qualità , in alternativa iniziare da quella più acida e proseguire con quella più dolce.
Unica eccezione sono anguria e melone che dovrebbero essere consumati prima o meglio in pasti separati da altri alimenti, sia frutta sia altro, perchè fermentano molto rapidamente creando difficoltà digestive. E’ bene mangiare la frutta da sola o lontana dai pasti.
(arance = acide, mele = neutro, banana = dolce).

Nel gruppo alimentare della frutta ricordiamo cocco, avocado, datteri, fichi, albicocche, frutti che si trovano essiccati, da scegliere senza aggiunte di zuccheri o conservanti.


La mia giornata tipo
Mattino: digiuno o frutta fresca o frutta fresca + centrifugato di verdure.
Uno dei due pasti principali: frutta – verdura cruda – verdura cotta – piatto caldo.
L’altro pasto principale: frutta – verdura cruda. Possono essere fatti spuntini con frutta secca o spremute di frutta o centrifugati di verdura.


Inserire nella dieta le alghe
Le alghe contengono sali minerali che non ci sono nei prodotto dell’orto, per questo bene aggiungerle alla dieta.


Frutta secca
Per frutta secca si intendono mandorle, nocciole, pinoli, ecc. Non deve mai essere tostata, preferire la frutta biologica.


Olio
Cercare di consumare solo olio extravergine di oliva estratto a freddo.


Buona digestione
L’energia del corpo viene usata per la vita di relazione, la digestione e la disintossicazione. Se usiamo troppa energia per la digestione ne resta poca per la disintossicazione, ecco perché importante mangiare poco e cercare di facilitare la digestione con corrette combinazioni alimentari e digestioni leggere (durante il digiuno il corpo non spreca energie per la digestione e si purifica – meglio mangiare poco sempre).
Per digerire bene occorre riposo: non si deve camminare dopo un pasto abbondante ma riposare.
La massima capacità digestiva si ha dalle 10 alle 17.


Semidigiuno o diete depurative
Mangiare solo frutta e verdura cruda (max 700gr al giorno) evitando la frutta più sostanziosa: banane, avocado, frutta secca, cocco. Per una settimana (al massimo 15 giorni) possono essere fatte diete monoalimento con uva (max 3kg al giorno) o mele o ananas. Dopo queste diete si deve iniziare a mangiare in modo graduale, introdurre in modo graduale cibi cotti, formaggi freschi e yogurt.


Come scegliere frutta e verdura
Sarebbe meglio mangiare solo frutti e verdure di stagione e locali. Sempre ben maturi e possibilmente biologici. Su alcuni frutti ci sono meno trattamenti: fichi, uva fragola, cachi, fico d’india.


Combinazioni alimentari
Una corretta combinazione alimentare permette di non appesantire troppo la digestione e garantisce un corretto apporto di nutrienti. Sono sconsigliate alcune combinazioni che complicano la digestione, per esempio pasta o pane più proteine, o proteine diverse insieme, sarebbe meglio mangiare pane e pasta solo con verdure o proteine solo con verdure.


Malattie
Le malattie si manifestano quando il livello di tossiemia nel corpo è alto. Per guarire in fretta devi riposare e dormire, devi mangiare poco o digiunare e non prendere medicine.


Cibi che cerco di evitare
La farina bianca (tutti i prodotti da forno), il the e il caffè , lo zucchero (e tutti i prodotti che lo contengono), il sale, l’aceto.


Crudismo
Non si può diventare crudisti di colpo, perchè se poi si torna mangiare normale per oltre una settimana si ingrassa velocemente.


Sole
Prenderlo anche nudi solo nelle ore leggere, fino alle 10 del mattino e dopo le 17, le creme solari spesso contengono ingredienti nocivi.

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